Disponibile
New product
+ IVA
649,00€+ IVA
Warning: Last items in stock!
Disponibilità date:
Q-Visio GP è la soluzione più smart ed economica per il controllo della validità dei Green Pass, ed è adatto per essere installato anche in ambienti esterni.
Discreto e semplice da installare, trova principale applicazione presso:
Q-VISIO-GP segnala visivamente ed acusticamente lo status del Green Pass e consente anche di essere programmato per aprire porte o tornelli collegati.
Q-Visio GP semplicemente legge le informazioni contenute nel Green Pass e non memorizza, non confronta, non trasferisce i dati dello stesso: questo permette di non dover aggiornare il fascicolo privacy.
I vantaggi del Q-Visio GP sono:
iAccess Q-Visio GP NON necessita di alcuna connettività di rete o internet. Funziona in maniera completamente autonoma.
E’ sufficiente alimentarlo a 12 Vcc, e collegare il suo relè alla elettro serratura della porta o del tornello che si vuole comandare.
Tutto qui, Semplice nell’installazione, Facile e Sicuro nella gestione.
Quando il Green Pass non sarà più necessario, sarà possibile riconvertire questo apparato nella versione Q-VISIO-PRO, permettendone l’utilizzo come controllo accessi tramite Qr-Code.
Nota: è possibile configurare il lettore Green Pass in 2 modalità di verifica:
Per avere tutte le informazioni su come configurare le 2 modalità consulta la sezione Download Firmware Q-Visio GP di seguito.
Principali punti di forza di Q-Visio GP:
Ristando come dato di fatto che l'unico strumento "pubblico" attualmente certificato per i controlli "legali" è la APP governativa C19, è altresì certo che il controllo preventivo agli accessi possa essere effettuato anche con apparati di ausilio che consentano di avere una prima valutazione dello stato di validità del Green Pass. Ecco di seguito alcuni articoli riferiti a quanto sopra.
I datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti a verificare il rispetto degli obblighi di green pass per l’ingresso al lavoro nella Pa. Il controllo viene effettuato anche sui soggetti che svolgono formazione o volontariato. Entro il 15 ottobre i datori di lavoro definiranno le modalità operative per l’organizzazione delle verifiche, anche a campione, e individueranno i soggetti incaricati dei controlli al momento dell’accesso al lavoro e delle contestazioni delle violazioni.
Fonte: Il Sole 24 Ore - del 22 settembre 2021
I controlli del green pass in azienda che diventerà obbligatorio dal 15 ottobre con il nuovo decreto devono essere assicurati dal datore di lavoro. Entro la data del 15 ottobre quindi gli stessi devono definire le modalità di organizzazione delle verifiche.
Il decreto stabilisce che il datore di lavoro privato deve individuare i soggetti incaricati ai controlli e che per gli inadempienti devono anche contestare le violazioni che comportano sanzioni.I controlli del green pass in azienda quindi potrebbero avvenire con scanner o con personale addetto alla verifica designato dai vertici aziendali.
Per le grandi aziende infatti si potrebbe pensare a totem all’ingresso che scannerizzano il QR code del green pass come avviene già in molti luoghi dove è previsto l’accesso con la certificazione verde.
Per le piccole aziende potrebbe essere previsto un responsabile adibito ai controlli dei green pass dei dipendenti. Tutti i controlli però avverranno, indipendentemente da come si intenderà procedere, nel rispetto della privacy dei dipendenti.
Fonte: Money.it - del 21 settembre 2021
Sono i datori di lavoro a essere tenuti a verificare il rispetto delle prescrizioni. Entro il 15 ottobre devono definire come le modalità di organizzazione delle verifiche. I datori di lavoro inoltre individuano con atto formale i soggetti incaricati dell’accertamento e della contestazione delle eventuali violazioni. I lavoratori esterni passeranno attraverso un doppio controllo: oltre che dai soggetti della sede presso cui esercitano le proprie funzioni, anche dai rispettivi datori di lavoro.
Dove si applica il controllo? L’obbligo di possedere e di esibire, su richiesta, il certificato verde è necessario per accedere ai luoghi di lavoro. Quindi i controlli dovranno essere effettuati “prioritariamente” all’accesso ma potranno essere effettuati anche a campione.
Fonte: Wired.it - del 17 settembre 2021
Sì, potranno essere a campione. Il decreto raccomanda di predisporre la verifica all'ingresso dei luoghi di lavoro.
Fonte: La Repubblica.it - del 17 settembre 2021
Rimane evidente quindi che, potendo effettuare controlli a campione, si potrà altresì utilizzare apparati di ausilio alle verifiche quali i nostri Q-VISIO-PRO o ScanFACE V2, per lo screening di massa. Ricordiamo che i nostri apparati NON NECESSITANO della variazione del documento privacy poiché NON salvano alcun dato e NON mostrano informazioni personali.